RUNNING: riti, superstizioni e nuove scarpe da indossare per l’anno nuovo
Riti e superstizioni… anche il mondo del running ha le sue scaramanzie. Ecco come iniziare al meglio l’anno all’insegna dello sport.
Riti e superstizioni… anche il mondo del running ha le sue scaramanzie. Ecco come iniziare al meglio l’anno all’insegna dello sport.
Problematiche fisiche a parte, spesso i maggiori limiti, sono le nostre paure, che la mente ci mette di fronte.
I runner sono logorroici, lo so… ne sono l’emblema. Appena possono parlano di corsa. Ogni occasione è buona per propinarti la loro ultima impresa in maratona o per coinvolgerti in una tapasciata alle 8 di domenica mattina, quando tutto vorresti fare, tranne che alzarti all’alba e infilarti le scarpe da corsa.
Fine anno, tempo di bilanci. Per un runner significa pianificare le gare del nuovo anno e tirare le somme di un anno di gare che volge al termine.
La corsa è fatica, su questo non ci sono dubbi. Fatica, sacrificio, imprecazioni, unghie nere dei piedi, vesciche e acido lattico il lunedì mattina post gara o post allenamento pre-maratona.
Correre e superare i propri limiti ci porta incontro a piccoli e comuni infortuni che è meglio riconoscere in tempo.
La mia maratona Nizza-Cannes è stato un disastro su tutti i fronti. Cronaca di una morte annunciata, disse qualcuno più tragico di me.
Riccardo Tisci collabora con NikeLab per la realizzazione di una speciale collezione, Victorious Minotaurs.
Miu Miu presenta le nuove sneakers Miu Run.
Oggi vi parliamo di ultra maratone. Non maratone normali, ma veri e propri viaggi fatti di corsa. Quasi 300 km da percorrere in 48 ore. Il racconto di chi ce l’ha fatta e si rimette alla prova.
Milano è stata la mia seconda maratona, correre nella mia città è stata una esperienza bellissima. E quel giorno di due anni fa anche i milanesi mi sono piaciuti. Nessun clacson invasivo, niente insulti in Corso Sempione e gli amici di sempre ad aspettarmi al traguardo.
Meeting point AeroGravity di Rho. L’invito è accattivante e a tratti inquietante. Ci suggeriscono di salutare amici e parenti a casa e di fare testamento. Sono curiosa, molto, anche se, visto il luogo dell’incontro, già immagino come sarà la serata.