Se la moda non è arte, è l’arte a farsi moda
“Il meglio che possa accadere a un abito è di essere indossato. Non di essere esposto in un museo.” (Karl Lagerfeld)
“Il meglio che possa accadere a un abito è di essere indossato. Non di essere esposto in un museo.” (Karl Lagerfeld)
Dal 20 al 30 maggio un nuovo appuntamento con l’arte a Milano: Marilena Guadagno presenta la sua ultima mostra: Colore e Psiche.
Alla scoperta del Parco d’Arte Vivente di Torino. Intervista a Giulia Mengozzi. [ph. La Folie du PAV, Emmanuel Louisgrand]
La notizia è che non si mangia, si guarda. Al massimo ci si mangia sopra. Insomma: se si parla di piatti non è detto che si parli di cucina.
Sabato 25 marzo inizia a Vicenza una mostra che è una scommessa: coinvolgere tutti in un dialogo d’arte in cui le domande sono più importanti delle risposte.
Fiumi d’inchiostro si versano ogni giorno per dire cosa è e a cosa serve l’arte. Di sicuro ad alzare lo sguardo da smartphone e agende. Ne parliamo con Iler Melioli. [ph. Lorenzo Ceretta]
Demanumea, azienda che realizza borse ed accessori, presenta i nuovi esemplari considerati delle vere e proprie opere d’arte. A caratterizzarli, infatti non sono stampe, ma dipinti e sculture.
Una gallerista senza galleria, un’arte inutile di cui non si può fare a meno, la tentazione del grande boh davanti a tante opere. Maria Yvonne Pugliese prova a chiarirci le idee. [Maria Yvonne Pugliese con un’opera di Alberto Scodro. Credit Lorenzo Ceretta]
Era il 24 giugno di 115 anni fa quando venne realizzata la prima mostra di Pablo Picasso. A dare questa possibilità al giovane artista fu Ambroise Vollard.
Si tratta di un ritrovamento casuale che potrebbe valere svariati milioni di euro. Il dipinto “Odette” di Modigliani sarebbe stato buttato in pattumiera 10 anni fa.
Una Passione scaturita da un viaggio a Londra, una mostra alla TATE GALLERY, un INCONTROVISIVO con GIACOMETTI, una fascinazione improvvisa e folgorante!
Un orto botanico dentro la Pinacoteca di Brera e una vigna nel centro della città, eredità del genio di Leonardo: si possono perdere?!