In occasione del Pride Month, Tinder rinnova il proprio impegno verso la comunità LGBTQIA+ con iniziative che mettono al centro l’autenticità, l’inclusione e il valore dell’espressione personale. Un recente sondaggio promosso dalla piattaforma rivela un dato sorprendente: oltre il 53% delle persone LGBTQIA+ ha fatto coming out per la prima volta su un’app di incontri prima ancora di parlarne con amici o familiari. La percentuale sale al 59% nella Gen Z, a conferma di un cambiamento culturale significativo. Le nuove generazioni vedono nelle piattaforme digitali uno spazio protetto e accogliente in cui potersi raccontare senza paura, esplorando la propria identità in un ambiente sicuro e consapevole. Le motivazioni più ricorrenti includono il desiderio di connettersi con persone affini, la possibilità di esprimersi liberamente e la ricerca di una comunità che vada oltre il contesto romantico. Per molte persone queer, Tinder rappresenta il primo luogo in cui sentirsi visti e riconosciuti, con oltre il 55% che ammette di non aver mai avuto un’esperienza di dating queer prima dell’online dating. È significativo anche il fatto che il 65% degli utenti LGBTQIA+ si senta più sicuro nel fare coming out online rispetto alla vita reale.

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tinder x willy chavarria t-shirt

Spazi digitali dove identità e connessioni si rafforzano

La funzione delle app di incontri, come confermano i dati raccolti, va ben oltre la ricerca di un partner. Tinder è vissuto sempre più come uno spazio in cui è possibile costruire relazioni umane profonde e autentiche, anche tra persone che non si frequentano romanticamente. Il 75% degli intervistati crede infatti che le app siano un ottimo modo per allargare la propria cerchia sociale, mentre il 72% riconosce al dating online un ruolo importante nella costruzione del senso di appartenenza alla comunità LGBTQIA+. Le applicazioni digitali vengono quindi percepite come strumenti di autodeterminazione: il 72% dichiara di aver compreso meglio che tipo di persone desidera frequentare, mentre oltre il 60% afferma che l’esperienza online ha contribuito a una maggiore conoscenza di sé. Secondo Vicente Balbastre Tío, Director of Communications per il Sud Europa di Tinder, “per una generazione cresciuta online, il percorso di scoperta personale è diverso da quello delle generazioni precedenti. Sempre più giovani queer usano Tinder non solo per trovare qualcuno con cui uscire, ma per scoprire chi sono. Siamo orgogliosi che Tinder sia diventato molto più di un luogo di incontri: è uno spazio dove le persone possono mostrarsi per ciò che sono – spesso per la prima volta.”

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La capsule collection con Willy Chavarria e i nuovi badge Pride

Per il Pride 2025, Tinder rinnova la sua collaborazione con lo stilista Willy Chavarria e con la Human Rights Campaign (HRC) con una nuova edizione della capsule collection “How We Love Is Who We Are”, andata sold out lo scorso anno. Questa collezione esclusiva vuole essere una celebrazione dell’unità, della resilienza e del diritto di amare senza limiti. I nuovi capi, disponibili globalmente sul sito di Willy Chavarria, riflettono lo spirito di inclusione, con uno stile che unisce moda, attivismo e orgoglio. Oltre alla moda, Tinder propone anche una nuova serie di badge Pride in-app: “Pride 2025”, “Proud”, “Alleatə”, “Diritti per le persone trans”, “Pride Flag” e “Splendi senza filtri”. I badge saranno disponibili fino al 1° luglio e permetteranno agli utenti di esprimere il proprio supporto alla comunità LGBTQIA+ direttamente all’interno del profilo. Come afferma Melissa Hobley, Chief Marketing Officer di Tinder, “Il Pride è un potente promemoria del fatto che l’amore, in tutte le sue forme, merita di essere visto, celebrato e protetto. I nostri dati mostrano che il 30% di tutti i match su Tinder avviene tra utenti LGBTQ+: la percentuale più alta nella storia dell’app. Con i nuovi badge Pride in-app e la collezione in edizione limitata How We Love Is Who We Are, siamo orgogliosi di trasformare l’espressione di sé in azione – onorando e celebrando i nostri utenti LGBTQIA+ e contribuendo a generare un cambiamento reale insieme alla Human Rights Campaign.”

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Un impegno continuo per libertà, visibilità e inclusione

Tinder continua a dimostrarsi un alleato della comunità LGBTQIA+ non solo durante il Pride Month, ma tutto l’anno. L’app non è più solo un luogo dove trovare potenziali partner, ma uno spazio sicuro dove costruire relazioni significative, confrontarsi con altre identità e, soprattutto, sentirsi accolti. Le testimonianze raccolte e le iniziative intraprese confermano l’intento di Tinder di promuovere un ambiente inclusivo, rispettoso e autentico. L’alleanza con realtà come la Human Rights Campaign e figure artistiche come Willy Chavarria è il riflesso di una missione che va oltre l’intrattenimento: costruire comunità, rafforzare consapevolezza e celebrare ogni forma d’amore. Con oltre 630 milioni di download e più di 100 milioni di incontri generati, Tinder è oggi un punto di riferimento globale per chi cerca connessioni vere, indipendentemente da genere, orientamento o espressione personale. Con il Pride 2025, Tinder conferma la sua voce a fianco di chi desidera essere libero di amare ed essere se stesso.