Un profumo, un packaging, un flacone, un’estetica: il simbolo di un’epoca. Lo conoscono tutti: il profumo di Jean Paul Gaultier declinato sia al femminile che al maschile è a dir poco iconico.
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Le Male e Classique: due icone della profumeria
Nel panorama delle fragranze, pochi nomi riescono a evocare con tanta immediatezza l’identità di una maison quanto Le Male e Classique di Jean Paul Gaultier. Lanciato nel 1995, Le Male ha ridefinito l’estetica del profumo maschile, mentre Classique (1993) ha fatto lo stesso per l’universo femminile. Entrambi incarnano i simboli stilistici fondamentali dell’universo Gaultier: il corsetto e la marinière.
Il potere evocativo della marinière nella visione di Gaultier
La marinière non è solo un elemento estetico: rappresenta la filosofia visiva e culturale di Jean Paul Gaultier. Fin dalla sua prima collezione maschile “Boy Toy” (1984), la maglia a righe diventa un manifesto personale. Indossata con kilt, pantaloni in pelle o smoking, assume un significato di libertà e anticonformismo, radicato profondamente nell’immaginario collettivo francese.
Le Male: un profumo che infrange i codici
Il flacone di Le Male è tra i più riconoscibili al mondo: una silhouette maschile vestita con la celebre marinière. Questo oggetto, apparentemente semplice, custodisce riferimenti culturali e personali: dalla figura ambigua e seduttiva del marinaio del film “Querelle” di Fassbinder, all’infanzia dello stilista, che ricorda: “Ho sempre amato l’aspetto grafico e architettonico delle righe. Mia madre mi vestiva con maglie a righe da marinaio.”
Un design rivoluzionario anche nel packaging
Jean Paul Gaultier ha scelto di confezionare Le Male in una scatola di latta, rompendo ogni convenzione del lusso. Questo contenitore industriale richiama i gioielli argentati della collezione prêt-à-porter “High-Tech” del 1980, quando lo stilista trasformava oggetti quotidiani in accessori di moda per superare le difficoltà economiche. La latta, con il suo appeal postmoderno, diventa così parte integrante dell’identità della fragranza.
La composizione olfattiva firmata Francis Kurkdjian
Le Male è una fragranza che ha saputo unire forza e dolcezza, freschezza e sensualità. Il suo profilo olfattivo si apre con note di testa alla menta, evolve in un cuore di lavanda che ricorda il sapone da barba, per chiudersi su una base avvolgente di vaniglia. Il naso dietro questa creazione è Francis Kurkdjian, oggi uno dei profumieri più rispettati a livello internazionale.
Trent’anni di campagne iconiche
Dal 1995 a oggi, Le Male è stato protagonista di campagne pubblicitarie che hanno fatto storia, firmate da fotografi e registi del calibro di Jean-Baptiste Mondino, Pierre & Gilles, Tyler Mitchell. Le immagini evocative e audaci raccontano un universo maschile che si muove tra sensualità, ironia e potere estetico, riflettendo pienamente l’identità della Maison.
L’eredità di Le Male nella moda e nella cultura
Più che un profumo, Le Male è diventato un simbolo culturale. La marinière, reinventata con materiali come piume di struzzo, pizzo, cristalli Swarovski e paillettes, ha attraversato collezioni iconiche firmate da Jean Paul Gaultier e dai designer ospiti come Olivier Rousteing, Simone Rocha e Sacai. L’influenza del profumo e della sua estetica si ritrova nei look più irriverenti delle passerelle, ma anche nel design d’interni e nella comunicazione visiva del brand.
Una leggenda che continua a ispirare
Nel 2025, Jean Paul Gaultier celebra il trentesimo anniversario di Le Male non solo come un traguardo, ma come un punto di partenza per continuare a innovare. Questa fragranza rimane emblema di libertà creativa, fluidità di genere e rottura degli stereotipi. Una leggenda olfattiva che continua a evolversi senza mai perdere la propria identità.