pettinature semplici per correre

Sono cresciuta in una famiglia di parrucchieri e per me i capelli sono (sempre stati) una fissazione. Il mio motto è sempre stato… Anche se in ritardo, MAI senza rossetto rosso e MAI con i capelli in disordine. Anche quando corro.

E quando si corre, sia in allenamento che soprattutto in gara, meglio optare per qualcosa di semplice e funzionale. Facilita le cose soprattutto se deVi correrE 42 chilometri e 195 metri sotto una pioggia torrenziale o un sole che spacca le pietre.

Pettinature capelli lunghi per sembrare ordinata ed elegante

Nelle trasferte di gara, porto sempre con me un bagaglio dedicato ai capelli. Phon, piastra, prodotti e accessori personali, in maniera da averli sempre a portata di mano qualunque cosa succeda. I miei capelli sono tanti, grossi, porosi e incredibilmente crespi. Dal parrucchiere mi chiamano “cinghialetto” e quando chiedo una piega liscia c’è sempre un fuggi fuggi generale.

A volte basta un repentino e impercettibile cambio di temperatura per trasformare ore e ore impiegate per una perfetta piega liscia in Napo orso Capo style. E credetemi non c’è prodotto che (li) tenga.

Figurarsi quando ho iniziato a correre. Con la stagione calda inizio a sudare dal primo all’ultimo metro e la chioma diventa ingestibile, mentre in inverno ci pensa l’umidità del clima milanese.

Soprattutto in gara, il percorso è pieno di fotografi, anche amatoriali (con cellulari di ogni tipo) e per questo mi piace essere con i capelli in ordine e un sorriso stampato in faccia, anche quando vorrei imprecare contro tutto e tutti, mentre mi ripeto “chi me lo ha fatto fare???” o mentre piango dai crampi che attanagliano ogni parte del corpo..

Ma qui si lavora nella moda, perciò…. Lo stile first anche con autoironia e fantasia per tutti i tipi di capelli.

L’opzione più pratica è senza dubbio la coda. Alta o bassa. Facile da realizzare: basta un elastico e qualche semplice movimento per ottenere un look dignitoso.

Ma giocare con lo stile e l’originalità è sempre piacevole, se hai il tempo o se vuoi seguire la moda e restare femminile anche quando fai sport

Spesso quando si corre, il problema, potrebbe essere quello del “peso” della massa dei capelli, la semplice coda può rivelarsi alla lunga noiosa e fastidiosa da sopportare e costringere a tenere il collo in una postura sbagliata per tutta la durata dell’allenamento, con conseguenze e dolori poco piacevoli una volta terminato l’allenamento.

Meglio allora optare per una pettinatura raccolta che appoggi il peso su tutta la testa, come per esempio una treccia francese sulla parte anteriore o una coda medio-bassa. Oppure le cosiddette Boxer braid, le due trecce da pugile.  L’acconciatura che ha preso questo nome è in realtà una Double Butch Braid cioè due trecce olandesi che partono dalla fronte e arrivano fino alla nuca in maniera parallela rispetto alla riga centrale dei capelli. La Dutch Braid, a differenza della French Braid, ha la particolarità che le ciocche vengano intrecciate sotto la ciocca centrale (nella treccia francese, invece, vengono intrecciate sopra) rendendo il “disegno” della treccia molto più visibile.

Una terza opzione, un po’ più elaborata, può essere poi quella di fare due trecce a spiga attaccate alla parte laterale della testa e raccoglierle in uno chignon basso (specie per chi ha molti capelli), oppure in una coda alta, magari con qualche piccola treccina stile dread. Per farle potrebbe essere necessario aver bisogno dell’aiuto di un’amica, soprattutto per fissare la parte posteriore. In gara non è raro condividere le trasferte con le amiche e spesso acconciarsi insieme per la gara aiuta a stemperare lo stress pre-agonistico e rafforza l’amicizia.

Per chi ha la frangia o un taglio scalato?

L’opzione più semplice è quella di fare una coda alta e fissare i ciuffi anteriori con una fascetta elastica. Io in questo sono piuttosto basic e amo quelle nere e sottili con logo a contrasto, che comunque danno un tocco femminile pur nella loro essenzialità, anche se poi, soprattutto verso la bella stagione, mi piace metterne di colorate, intrecciarle, mescolarle e abbinarle alla maglietta o agli shorts. Ce ne sono per tutti i gusti e di tutti i prezzi. Le aziende sportive si sono davvero sbizzarrite in questi ultimi anni.

Un accessorio essenziale, specie per chi ha i capelli ricci, è l’elastico, ma non il classico che taglia i capelli. Ho scoperto degli elastici che si chiamano Invisibobble e sono delle specie di molle di gomma, molto morbide, per non rovinare il riccio, ma nello stesso tempo tengono benissimo e non fanno scendere i capelli durante la corsa.

Usare mollette o pinze in modo creativo, per esempio, va bene sia per capelli corti o lunghi, lisci o super ricci, tanto il concetto è utilizzarle nel punto in cui c’è bisogno di fissare i capelli. E in questo sono ottime anche per tirare indietro la frangia. Il fatto di incrociarle non ha solo uno scopo decorativo, ma funzionale: così si incastrano tra loro e superano la prova dello sballottamento da corsa.

Per chi è pigro e ha poca pazienza, una bella fascia nera, o super colorata è sempre molto cool e funziona per tutte. Indistintamente.  Basta infilarla dal collo e risolve tutti i problemi.

Per chi poi vuole essere davvero trendy, ci sono i Bantu knots, meglio conosciuti come i “rotolini” africani. Codini a forma di nodo che ricoprono tutta la testa. Questa acconciatura tradizionale africana è diventata molto popolare negli anni 90, in pieno boom della cultura hip hop, ma prima che diventasse popolare perché indossata da celebrità come Rihanna e Mel B, le bantu erano già un’acconciatura con una ricca storia, e spesso indossate per proteggere i propri capelli oppure come tecnica per definire i ricci.

E’ vero, i capelli più adatti per questo stile sono i ricci, ma con pazienza e fantasia funzionano benissimo anche sulle teste lisce. Tra l’altro, non è necessario fare tutta la testa. Io li trovo un’ottima idea per tenere a bada anche solo la parte anteriore della chioma. Oltretutto sono facilissimi da fare: basta prendere delle piccole ciocche e… arrotolare!

E poi ci sono i capelli cortissimi. I miei ora. Parliamoci chiaro, per quanto tentata, se non fossi stata costretta, non avrei mai osato un taglio così drastico.  Eppure, oltre a essere ovviamente comodissimo, è un look che conferisce molta personalità e evidenzia molto il viso. Il rischio però, dopo la corsa, è di sembrare dei pulcini bagnati, il che di glamour ha davvero poco o nulla.

Basta però una fascia colorata, una bandana arrotolata o anche un foulard messo a fascia per dare un tocco fashion senza creare alcun tipo di fastidio mentre ci si allena. Con il freddo, tra l’altro, torna utile coprire la testa. Io non disdegno cappelli di lana coloratissimi, cappello da baseball rigorosamente dell’Inter (molto utile soprattutto quando piove, perché evita all’acqua di finire negli occhi) o il  cappuccio delle giacche antivento.

Altra dritta beauty per noi runner, soprattutto in inverno, soprattutto se si vive in una città umida come Milano.

Per mantenere il capello perfetto quando ci si allena all’aperto, prima di uscire spruzzare sui capelli uno spray anti-umidità o mettere almeno un po’ di olio sulle punte. Sono prodotti che aiutano a proteggere i capelli anche a chi ha il coraggio di non legarli durante la corsa. In estate invece temo non ci siamo alternative: i capelli si bagnano, completamente anche se si corre al chiuso della palestra sul tapis-roulant con l’aria condizionata a palla.


Fonte foto: Gianandrea Villa on Unsplash